Talkshock – Vladimir Luxuria

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Talkshock – Vladimir Luxuria

Il suo percorso l’ha vista navigare tra la conduzione di programmi, nel ruolo di opinionista, vincitrice di un reality, ma non solo, vanta anche un ruolo come ex politica italiana, ha sempre combattuto e tutt’ora si batte fortemente per sostenere i diritti della comunità LGBTQ+ e trans in modo particolare.  Si è sempre distinta per il suo humour pungente e anche per il suo lato decisamente piccante che, forse, non tutti conoscono.

Una voce forte, una sorella per Muccassassina, e per il Circolo Mario Mieli: Vladimir Luxuria non ha paura di esporsi per far sentire le sue ragioni, per usare il suo potere mediatico a favore delle cause in cui crede e che spesso vengono messe a tacere, proprio da chi dovrebbe tutelarle, proprio per questa ragione molte volte è considerata un personaggio “scomodo”, ma questo non l’ha mai abbattuta, anzi la tempra ad essere ancora più incisiva.

Mucca Talkshock l’ha incontrata per conoscere la vera Vladimir di ieri e di oggi: dai primi Roma Pride all’Isola dei Famosi!

 

Il World Gay Pride 2000 fu il più complicato da organizzare. Che ricordo hai di quel giorno?

Per me fu una specie di centrifuga, fu qualcosa di vorticoso, travolgente, perché avevamo l’attenzione dei media addosso, i riflettori erano puntati su di noi, perché era un evento importante.
Ricordo tutta l’organizzazione: sia quella politica, sia quella artistica, ricordo l’emozione, le lacrime nel vedere il Circo Massimo pieno, ma non per il concerto di Vasco Rossi, ma per il nostro World Pride.
Penso che sia stata una data storica e memorabile per il nostro movimento!

 

Attrice, scrittrice, cantante, opinionista… Quale Vladimir ti diverte di più?

Sono sempre Vladimir, che si declina in base alle sue attività, non sono uno, nessuno e centomila! (ride)
Uno ha delle idee, poi le può esprimere attraverso uno scritto, una canzone, una presenza televisiva, il contenuto è sempre quello, anche se cambia il contenitore: certo rispetto alla politica e alla scrittura, fare l’opinionista è una passeggiata di salute.

 

Hai anche duettato con Giuni Russo. Ti piacciono le icone pop del momento?
Il tuo mito in assoluto?

Le mie icone pop, sono quelle abbastanza condivisibili: Raffaella Carrà, Maria Callas, Lady Gaga, Madonna, non quella dell’ultimo periodo però, Mina, Patty Pravo, anche Stromae, Lila Downs.
Giuni Russo, la ricordo sempre per la sua grande voce e la sua grande umanità.
Ho avuto la possibilità di cantare con lei grazie alla proposta, che mi è arrivata da Maria Antonietta Sisini, il suo braccio destro, la canzone si chiamava “l’Illusione”, che tratta il tema delle “Fag hag”, quelle donne dette “frociarole”, quelle che alla fine si innamorano del gay e restano un po’ deluse, perché alla fine: “non c’è trippa pe’ gatti!”.

 

Sei stata l’opinionista all’Isola del Famosi, dopo la fine di quest’esperienza, ci puoi dire cosa ti ha divertito di più?

La parte più divertente è stato il backstage. Tutta la fase preparatoria, il mio camerino era un cantiere! Arrivavano con la cazzuola, col cemento, la calce, e ristrutturavano la Luxuria.
Uno staff meraviglioso: al trucco Francesco Baldo, alle acconciature Valeria Coppo, stylist Alessandra Robiate, tutti meravigliosi!
Le battute che ci facevamo in camerino, con Nicola e Ilary ci siamo ammazzati dal ridere! Entravamo nello studio che già ci eravamo divertiti, con la voglia di divertire gli altri!

 

MUCCASSASSINA è la tua casa, il tuo primo palco, quali sono le emozioni che provi e qual è il lato più bello di tornare in famiglia?

Adesso è bellissimo perché quando torno a Muccassassina, vado per ballare, per divertirmi e non a organizzarlo. Lo sa bene Diego Longobardi, che sembra facile ma non lo, assolutamente, è una grande responsabilità. Sono contenta però che Muccassassina, con tutti i suoi party e tutti i gli ospiti di tutto riguardo che invita, sia sempre più Assassina, la serial killer della noia, dell’omofobia e della repressione.

 

Intervista a cura di Paolo Di Caprio, con il prezioso aiuto di Angelo Perrone

 

Credits
Foto Pride: Archivio foto Circolo Mario Mieli